Come evitare che le email vadano in spam

da 10 Ott 2022Marketing

Per evitare che l’email sia considerata spam devi seguire una serie di regole che ti permettono di evitare il peggio. Molto puoi fare iniziando a impostare il tuo lavoro sulla chiarezza e l’affidabilità: chi, ad esempio, acquista interi database di contatti da fonti poco attendibili rischia di ritrovarsi in questa spiacevole condizione.

Condizione che ti spinge a registrare un Delivery rate (DR) basso perché l’email non arriva a destinazione. Non si può ragionare su come migliorare il il tasso di apertura dell’email o di abbandono, e neanche il click-through rate o il ritorno degli investimenti (ROI) dell’intera campagna di email marketing perché la posta non arriva a destinazione. E viene intercettata dai filtri antispam. I motivi? Ecco come creare una newsletter efficace.

Utilizza un server SMTP per l’email

Il primo consiglio è tecnico. Quando decidi di fare un buon lavoro in termini di email marketing devi sfruttare i vantaggi della tecnologia. Nello specifico, hai il dovere di utilizzare un server SMTP per l’invio massivo di email. Questa soluzione ti consente di usare una macchina che invia le e-mail con il protocollo di rete specifico.

Attraverso l’autenticazione, questo processo gestito dai server SMTP – simple mail transfer protocol, questo è il significato dell’acronimo – consente di evitare a monte problemi di filtri antispam aggressivi. Di base, scegliendo un programma di invio massivo di email hai tutto quello che ti serve per procedere in sicurezza.

Da leggere: come dare il benvenuto dopo l’iscrizione alla newsletter

Troppe email o cambio di argomento

Siamo già passati su questo fronte: la linea del piano editoriale digitale influenza l’inserimento delle tue email nello spam. Ad esempio il ritmo di pubblicazione delle newsletter può diventare motivo di fastidio.

Le persone possono mandare il tuo invio nello spam perché, semplicemente, non vogliono più leggere i tuoi contenuti. Attenzione, può succedere anche l’opposto: sei così discontinuo nelle pubblicazioni che il pubblico si dimentica del tuo brand. E quando ti fai vivo non ricorda l’iscrizione, segnalandoti come posta non desiderata.

Lo stesso avviene se, all’improvviso, cambi lo stile delle comunicazioni. Passando magari da uno stile principalmente informativo a uno promozionale, magari particolarmente spinto. La soluzione: mantenere una frequenza di invio costante ed evitare stravolgimenti del topic in modo improvviso, immotivato.

Uso di determinate parole nel testo

Questo è uno dei principali motivi per segnalare un’email come spam. Anzi, in questo caso l’utente finale non viene disturbato perché sono i filtri antispam a bloccare i contenuti che ricordano troppo da vicino determinate comunicazioni che tendono a infastidire, turbare e a volte addirittura danneggiare chi riceve la posta.

Il punto è questo: se usi un linguaggio troppo commerciale nella tua comunicazione rischi di essere segnalato come spam. Parliamo, appunto, di rischio e possibilità. Non di certezza. Questo significa che non basta usare una parola segnalata come potenziale spam per finire nella cartella della posta indesiderata senza appello.

I principali temi collegati allo spam
I principali temi collegati allo spam – Fonte immagine

Però se esageri ti avvicini a questa soglia. Quali sono le Parole considerate spam? Tutte quelle che rientrano nel mondo della finanza, degli sconti e dei prestiti. Senza dimenticare quelle spiccatamente legate al mondo del marketing e del commercio aggressivo: sconti, offerte, prestiti, mutui. In più abbiamo il settore medico.

Attenzione all’oggetto dell’email

Il testo dell’email è importante ma devi scrivere un oggetto efficace per evitare il blocco dello spam. Questo è l’elemento più in vista: oltre a evitare parole sospette devi scrivere evitando il TUTTO MAIUSCOLO e gli eccessi di punteggiatura. In particolar modo i punti esclamativi. Anche l’abuso di emoji e simboli strani è da bocciare.

Tasto unsubscribe assente o nascosto

Vuoi evitare che l’email sia considerata spam dai client di posta elettronica? Devi evitare che il tuo indirizzo sia segnalato come fonte di messaggi indesiderati. Ciò avviene anche a causa di un tasto disiscriviti o unsubscribe poco visibile o addirittura assente. Oltre a essere un comportamento illegale, è del tutto sconveniente.

Perché chi riceve la newsletter o la DEM ha il diritto di non leggere più il tuo aggiornamento. Cancellandosi in modo da eliminare il proprio contatto email permetti di risolvere l’esigenza senza danni alla tua attività.

Se questo comando è difficile da trovare, o inesistente, la prima reazione sarà quella di inserirti nella posta indesiderata. Moltiplica quest’azione, non potrai più inviare una campagna di email marketing efficace.

Da leggere: come fare SMS marketing per e-commerce

Usa un software adeguato alle esigenze

Vuoi evitare che l’email sia considerata spam? Perfetto, inizia a usare un tool pensato per fare questo: inviare newsletter e DEM con tutte le attenzioni necessarie per non attivare i filtri antispam che vigilano sulla tranquillità del pubblico. Attraverso strumenti adeguati, che usano server SMTP, è possibile mandare migliaia di email senza rischiare di finire nella cartella della posta indesiderata. Vuoi maggiori informazioni sul punto?

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito

Copywriter e blogger, autore di My Social Web. Lavoro con la scrittura online e mi occupo di temi legati al web marketing.