Impossibile negare l’importanza dell’email responsive. Quando mandi un messaggio di posta elettronica – una newsletter, una DEM o una welcome email – devi sempre considerare la sua efficacia su tutti i dispositivi. Sia smartphone che tablet. Ovviamente, anche da desktop tutto funzionerà al meglio.
Di solito, la preoccupazione non riguarda tanto laptop e computer fissi. Il monitor generoso aiuta a gestire meglio la lettura del contenuto: è da mobile che si creano colli di bottiglia che mettono in difficoltà l’efficacia.
Soprattutto se stiamo usando la campagna di email marketing per gestire dei processi di vendita delicati. Vuoi ottimizzare il tuo lavoro di email responsive? Ecco alcuni punti che devi sempre prendere in considerazione.
Cos’è l’email responsive, una definizione
Con questo termine intendiamo il percorso necessario per realizzare dei messaggi di posta elettronica in grado di adattarsi a tutti i dispositivi, sia mobile che fissi. Si seguono le stesse regole di una pagina web: il contenuto si adatta allo schermo del dispositivo in modo da evitare che l’utente aggiusti la visualizzazione.
L’obiettivo dell’email mobile responsive, quindi adatta anche a smartphone e tablet, è quello di rendere non solo la lettura dei contenuti fluida; si lavora in questa direzione anche per aumentare le conversioni. Perché un’email di follow up o di vendita funziona meglio se può proporre delle CTA visibili e bottoni facili da cliccare.
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Perché è importante avere email responsive?
La risposta è semplice: le persone navigano da mobile. Anzi, soprattutto da mobile. C’è ancora una percentuale di utenti che utilizzano solo il computer per leggere la posta elettronica ma è una porzione minima.
Non puntare su una strategia di email responsive vuol dire restituire una bad user experience. Con relativa cancellazione dal database e spreco di risorse sotto tutti i punti di vista. Qualche numero che devi prendere sempre in considerazione: il 50% dei consumatori cancella un’email non ottimizzata per il mobile. E la stessa percentuale di utenti utilizza solo lo smartphone per leggere questi contenuti (fonte dati)
Le caratteristiche di un’email responsive
Per comprendere le potenzialità di questo tema bisogna elencare le peculiarità dell’email responsive per mobile e desktop. In primo luogo abbiamo il layout flessibile che si adatti alle caratteristiche del monitor. Ad esempio, passando da due colonne a una evitando all’utente di dover aggiustare la lettura con le dita.
I testi ottimizzati saranno grandi e leggibili, con un font adeguato alla visualizzazione da tutti gli schermi, e le immagini devono essere fluide. Anche i pulsanti si presentano grandi e facili da cliccare: non abbiamo bisogno di problemi su questo fronte. Pena il crollo del CTR e quindi delle conversioni. Tu non vuoi questo, vero?
Differenza tra mobile friendly e responsive
Spesso, ci confondiamo tra definizione e caratteristiche di un prodotto finale. Un’email non responsive è quella che si vede bene solo da desktop e che ormai ha concluso il suo ciclo di vita. Difficile trovare casi in cui si propongono ancora soluzioni del genere. Le email mobile friendly, note anche come mobile first o adaptive, sono quelle che funzionano bene su entrambi i fronti. Quindi, sia da telefonino che da computer.
Questi sono layout in grado di adeguarsi. L’email responsive è ciò che più si avvicina alla perfezione perché i contenuti non sono pensati per andare bene su due fronti differenti ma si adattano a qualsiasi soluzione.
L’email si leggerà bene dalla smart TV e sul monitor da polso. Passando per tutte le tipologie di smartphone, qualsiasi marca e dimensione di schermo. Questo perché i contenuti si gestiscono grazie alle media query.
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Come ottimizzare le tue email per il mobile
Il primo consiglio che dobbiamo prendere in considerazione se vogliamo creare una strategia di email marketing responsive: utilizzare un tool avanzato come Centrico che ti consente di utilizzare dei template già ottimizzati.
Questo è il punto di partenza che ti consente di rispettare il primo principio di un’email mobile responsive: ottenere un layout flessibile e capace di adattarsi alla dimensione dello schermo di navigazione su internet.
Uno dei parametri che puoi influenzare è la possibilità di creare dei blocchi di contenuti: paragrafi brevi e strutturati, capaci di farsi leggere bene anche da mobile. La scelta del font resta fondamentale: generoso ma non eccessivo, senza particolari decorazioni (meglio un sans serif, senza grazie) e con un contrasto deciso.
Altro pilastro dell’ottimizzazione in termini di email responsive: la gestione delle call to action e dei bottoni. Che devono essere ben visibili, spaziati, cliccabili anche da chi utilizza lo smartphone con una mano sola. Anzi, soprattutto da loro dato che, secondo UxMatter, la maggior parte degli utenti naviga in questa direzione.
Devi consentire di cliccare sul bottone con il pollice senza particolari sforzi. Tutto questo è possibile grazie all’editor di un programma avanzato per gestire la tua strategia di email marketing. Vuoi qualche consiglio? Ecco cosa è utile sapere sulla nostra idea di tool avanzato per gestire la comunicazione su posta elettronica.