Come creare call to action per newsletter

da 11 Lug 2022Marketing

Le call to action per newsletter è un elemento decisivo per la buona riuscita del tuo progetto di invio email per fini commerciali. Il motivo è semplice: grazie a questo elemento persuasivo puoi permettere al tuo messaggio di arrivare a destinazione. Facendo cliccare l’utente proprio dove deve, su un bottone con tanto di link verso la landing page. Ovvero la pagina di atterraggio che hai deciso di utilizzare per creare delle conversioni.

In buona sintesi, se lavori bene sulla chiamata all’azione puoi aumentare parametri e KPI decisivi per una newsletter come il click-through rate. Ovvero la percentuale di utenti che cliccano in relazione alle visualizzazioni. Allora, quali sono i passaggi essenziali per realizzare una call to action per newsletter realmente valida? Ecco cosa devi seguire per ottenere dei benefici reali, ma soprattutto utili.

Cos’è una call to action per newsletter

Con questo termine intendiamo una frase semplice e imperativa per suggerire all’utente che legge il contenuto di svolgere un’azione. Solitamente, uscire dalla newsletter e raggiungere una pagina di atterraggio per completare l’attività utile a chi ha inviato la comunicazione. Che potrebbe essere un acquisto ma anche:

  • Una prenotazione.
  • Una lettura di un contenuto.
  • Un download di PDF.

Di solito le call to action per newsletter si presentano in forma di bottone cliccabile, che si attiva come link nel momento in cui il cursore passa sopra all’elemento. La forma, la posizione all’interno dell’email e il colore di questa CTA grafica possono influenzarne l’efficacia proprio come avviene su qualsiasi landing page.

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A cosa serve e perché si deve usare

La necessità di inserire una call to action per newsletter dipende dalla possibilità di aumentare l’efficienza del messaggio. Nel momento in cui si inserisce un elemento perentorio, non brusco ovviamente, l’utente è chiamato a prestare attenzione. Spesso per ottenere qualcosa devi chiedere. L’idea di utilizzare una CTA dipende semplicemente dal principio base che regola l’intera architettura dell’informazione online.

Questa risponde al nome di Keep It Simple, Stupid. Ovvero il modello KISS che è alla base delle tematiche affrontate da Steve Krug nel best seller dell’UX Don’t Make Me Think. Non devi far pensare l’utente, il quale deve essere messo nella condizione di agire. In sintesi, la call to action per newsletter ha il compito di guidare.

Esempi di CTA con pulsante da cliccare

Per avere una definizione chiara di call to action in una newsletter può essere utile visualizzare qualche esempio concreto. In questo modo è facile capire la centralità del bottone dal punto di vista grafico.

Esempi di CTA con e senza bottone

Questo è un esempio di email con CTA above the fold su elemento arancione, ben visibile ed evidente. In alcuni casi si può utilizzare anche una CTA testuale, senza l’uso di elementi grafici. Di solito questa condizione funziona bene per email relative a comunicazioni istituzionali e transazionali dopo l’acquisto.

Consigli per realizzare la call to action

Ora, una volta individuata l’essenzialità di questo elemento all’interno di una struttura comunicativa bisogna capire come creare una call to action efficace per le newsletter. La base di partenza è la sua posizione: dove inserirla? Di sicuro l’above the fold – parte alta e visibile senza scrolling – è una soluzione utile.

Un invito all’azione nella parte superiore della tua email vuol dire fare in modo che gli utenti non ignorino il messaggio principale. Inoltre, conviene usare un’unica CTA per evitare che si crei confusione nel messaggio.

Inoltre, bisogna valutare seriamente la necessità di utilizzare un bottone cliccabile. Il testo all’interno del pulsante di invito all’azione dovrebbe essere abbastanza grande da poter essere letto facilmente, senza esagerare. Anche il colore è importante: deve essere visibile, brillante ma non invadente.

I colori e i bottoni CTA nelle newsletter
I colori e i bottoni CTA nelle newsletter – unlayer.com/call-to-action-in-emails

Per ottenere il miglior risultato possibile devi considerare sempre la psicologia dei colori: rosso può essere visto come sinonimo di pericolo ma anche di entusiasmo. Il verde è una soluzione utile per dare il via libera all’azione ma è un colore non particolarmente incisivo come può essere l’arancione vivo, acceso.

Da leggere: scrivere l’oggetto email di una newsletter

Rispetto al copy, come scrivere una CTA?

Meglio utilizzare un invito ad agire semplice e diretto, imperativo nell’uso del verbo. Funziona sfruttando la prima persona singolare, chiamando in causa direttamente l’utente. Ecco cosa suggerisce Unbounce:

A study showing that changing button text from the second person (“Start your free trial”) to the first person (“Start my free trial”) resulted in a 90% increase in clicks. Those results are dependent on the product and personality, but numbers like those certainly warrant a test.

Quindi, tutto funziona meglio quando il copy è rivolto direttamente all’utente. Magari aggiungendo un benefit concreto o un senso di urgenza a tutti gli elementi che circondano il bottone. Tutto questo diventa ancora più semplice nel momento in cui puoi contare su uno strumento per fare email marketing come Centrico che offre un editor avanzato con tutte le opzioni per ottenere un’email sempre in grado di raggiungere gli obiettivi.

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito

Copywriter e blogger, autore di My Social Web. Lavoro con la scrittura online e mi occupo di temi legati al web marketing.