Come realizzare un oggetto email per aumentare il CTR

da 4 Lug 2022Marketing

Se vuoi fare un buon lavoro di email marketing devi, prima di tutto, capire come scrivere un oggetto email efficace. Il motivo è semplice: gran parte del lavoro persuasivo si gioca in questa fase, lungo la stringa di testo nota come subject. Questo è l’oggetto email: un contenuto introduttivo che comunica all’utente il tema di

  • Newsletter.
  • DEM.
  • Notifica.
  • Thank you email.
  • Follow up.

Insomma, della comunicazione inviata per mezzo posta elettronica. E il CTR – click through rate, rapporto tra visualizzazioni e aperture del messaggio – dipende in larga misura proprio da questo piccolo capolavoro di persuasive copywriting. Devi imparare a scrivere un oggetto email che funziona, tecnicamente perfetto. Solo così puoi dare forza alla tua campagna di email marketing. Da dove iniziare? Quali sono le regole?

Devi scrivere un oggetto email breve

Questa è la prima regola da osservare quando vuoi realizzare un subject email vincente: devi utilizzare poche parole e occupare uno spazio minimo. Questo perché l’oggetto è la prima stringa di testo che l’utente vede ma occupa uno spazio minimo e da mobile si riduce ancora di più. Ciò è sempre più importante dato che:

59% of Millennials primarily use their smartphone to check email, while 67% of Generation Z scans their inbox on mobile”.

bluecoreweb.wpengine.com

L’attenzione è ridotta alle prime due o tre parole, qui ti giochi la possibilità di catturare lo sguardo di un utente distratto da mille messaggi. Il consiglio è chiaro: comunica subito il motivo per cui stai inviando l’email.

L’oggetto deve essere breve, chiaro e immediato. Senza giri di parole. Spesso funziona mettere in primo piano il benefit, o magari il cuore della notizia puntando sulla classica combinazione soggetto, verbo e complemento.

Da leggere: cos’è e come creare un lead magnet

Evita le parole tipiche dello spam

Quando scrivi il tuo oggetto email hai un compito da rispettare: devi bypassare ciò che potrebbe essere riconosciuto e intercettato come spam. Ovvero messaggi di posta indesiderata da cestinare immediatamente.

Questo può avvenire per diversi motivi ma l’uso di termini sospetti nel subject è uno dei fattori che mettono in allarme i sistemi per bloccare le email pubblicitarie e legate a truffe, phishing, malware e alte minacce.

La regola da rispettare e come scrivere un oggetto email efficace sotto questo punto di vista? Semplice, devi evitare le trigger word che mettono in allarme l’antispam. Come ad esempio quello che riguarda:

  • Offerte economiche.
  • Prodotti finanziari (prestiti, mutui, finanziamenti).
  • Farmacia online.
  • Gioco d’azzardo.
  • Vincite alla lotteria
  • Cifre di denaro.

Da evitare anche eccesso di punteggiatura, maiuscolo CAPS LOCK e uso indiscriminato delle emoji.

Ora ti chiederai come sarà possibile comunicare uno sconto o un’offerta speciale del tutto legittima se c’è quest’attenzione nei confronti di keyword sospette. Come annunciato, è il messaggio nel suo insieme a essere considerato spam, non l’oggetto in sé. Quindi puoi procedere ma sempre con i piedi di piombo.

Se lavori bene e con massimo rispetto nei confronti dell’utente – con un dominio di posta elettronica pulito – non dovrebbero esserci problemi. L’importante è utilizzare un tono non troppo emotivo nell’oggetto email.

Personalizza l’oggetto email

Sai qual è una delle strategie per scrivere una newsletter in grado di farsi aprire e leggere dall’utente? La personalizzazione. Questo aspetto fa parte di un classico bias cognitivo che è quello del riconoscimento.

Ovvero l’attribuire dei segnali positivi ai concetti riconosciuti attraverso termini noti. Quindi, quante volte hai sentito usare il tuo nome nei dialoghi con persone che vogliono a tutti i costi venderti qualcosa?

Dale Carnegie nel libro “Come trattare gli altri e farseli amici” ricorda che è importante usare il nome dell’interlocutore per creare un legame empatico. Lo stesso si può dire per l’oggetto email: guarda cosa suggerisce questo grafico di uplandsoftware.com rispetto all’importanza di una comunicazione personalizzata.

Come scrivere un oggetto email

Fortunatamente il risultato finale non è difficile da ottenere. Se lavori con un buon programma di email marketing puoi usare i tag che consentono di inserire variabili e campi personalizzati se presenti nel database.

Utilizza il testo di anteprima

Non basta scrivere un oggetto breve, diretto, basato sugli interessi del pubblico e con un buon uso dei numeri per colpire subito l’interesse del lettore da desktop e mobile. Devi anche utilizzare un buon testo anteprima.

Questa soluzione consente di personalizzare quella parte di contenuto che viene dopo il subject. Da mobile spesso questo spazio non appare perché il monitor è ridotto mentre da desktop è possibile avere dei vantaggi.

Ad esempio completando con frasi specifiche un concetto importante, puoi inserire una una call to action o benefit collegato all’apertura dell’email. Se non inserisci il testo anteprima verrà preso il primo che appare nel body copy. Ignorare questo step non è il massimo se vuoi ottimizzare ogni dettaglio della tua campagna.

Da leggere: quali sono i principali modelli di newsletter

Usa un tool adeguato per l’invio

Appare chiaro che per scrivere un buon oggetto email sia necessario conoscere bene due aspetti: il punto di forza della tua offerta e la necessità del target. A tutto questo aggiungi uno stile compatto ed essenziale. Però ci sono degli aspetti collegati direttamente alla bontà del tool che utilizzi per fare attività di email marketing.

Puoi prendere in considerazione Centrico per confezionare le tue newsletter, le DEM e le comunicazioni da inviare ai lead. In questo modo tutto diventa più semplice, anche monitorare l’efficienza della tua attività di web copywriting. Perché non esiste la formula perfetta per scrivere un oggetto email efficace: devi testare.

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito

Copywriter e blogger, autore di My Social Web. Lavoro con la scrittura online e mi occupo di temi legati al web marketing.